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4.11.2015, 10:47 - Archivio

Proseguono i chiarimenti: grazie a indagini interne Volkswagen ha constatato irregolarità nei valori di CO2

  • Matthias Müller: «Per noi non esiste alternativa a chiarire incondizionatamente e fino in fondo la situazione»
  • Potrebbero essere coinvolti circa 800'000 veicoli del gruppo
  • I rischi economici ammonterebbero, secondo una prima stima, a circa due miliardi di euro
  • Resta da chiarire se sono interessati anche veicoli in Svizzera

Il Gruppo Volkswagen continua a fare luce sul caso dei motori diesel: dalle indagini interne è recentemente emerso che, in fase di determinazione dei valori di CO2 per l'omologazione del tipo dei propri veicoli, si sono verificate delle irregolarità. Secondo i dati attualmente a disposizione, le irregolarità potrebbero riguardare circa 800'000 veicoli del Gruppo Volkswagen. Secondo una prima stima, i rischi economici ammonterebbero a circa due miliardi di euro. La direzione di Volkswagen AG cercherà immediatamente il dialogo con le autorità competenti in materia di omologazione al fine di chiarire le conseguenze di tale constatazione. Ciò dovrà condurre a una valutazione attendibile delle conseguenze giuridiche – e di seguito anche economiche –delle circostanze finora non del tutto chiare che hanno portato alle irregolarità.

Nell'ambito delle verifiche di tutti i processi e di tutte le procedure riguardanti i motori diesel attualmente in corso è emerso che, in alcuni modelli, durante la certificazione delle emissioni di CO2 sono stati determinati valori di CO2 troppo bassi e di conseguenza anche valori di consumo inferiori. Questo riguarda prevalentemente i veicoli con motore diesel.

«Sin dall'inizio mi sono impegnato a far incondizionatamente e pienamente luce su quanto avvenuto. Non ci fermeremo davanti a nulla e a nessuno. È un processo doloroso, però non abbiamo alternative. Per noi conta solo ed esclusivamente la verità. Questo è il presupposto per la svolta radicale di cui ha bisogno Volkswagen», ha spiegato Matthias Müller, presidente della direzione di Volkswagen Aktiengesellschaft. Müller ha inoltre aggiunto: «La direzione di Volkswagen AG è profondamente dispiaciuta per i fatti che sono emersi e sottolinea che continuerà imperterrita sulla via dei chiarimenti e della trasparenza che è stata imboccata.»

Volkswagen si adopererà per chiarire al più presto, in collaborazione con le autorità competenti, i prossimi passi e per classificare correttamente i valori di CO2 dei veicoli interessati.

Quel che è certo è che la sicurezza dei veicoli non è in alcun caso compromessa. Allo stato attuale non è ancora possibile valutare in modo attendibile l'entità delle irregolarità, né tantomeno il numero di veicoli circolanti in Svizzera eventualmente altresì coinvolti. I rischi economici ammonterebbero secondo una prima stima a circa due miliardi di euro.

 

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