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5.4.2011, 7:34 - Archivio

Sei decenni di partnership

AMAG e Porsche: 60 anni di successi

Nel 2011 ricorre il 60° anniversario della collaborazione tra AMAG e Porsche. Il 5 aprile 1951 venne sottoscritto il contratto in base al quale AMAG avrebbe importato vetture del marchio Porsche fino al 2008. Dal 1° giugno 2008 AMAG, titolare di nove Centri Porsche, è il principale partner Porsche in Svizzera. Negli ultimi 60 anni sono stati circa 48'000 gli esemplari Porsche approdati sulle strade svizzere, ovvero in un paese che, in percentuale, è uno dei più grandi mercati Porsche al mondo. In occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra del 1951, Porsche e AMAG sottoscrissero una dichiarazione d’intenti relativa alla commercializzazione di vetture Porsche per la Svizzera e il Principato del Liechtenstein. Alcuni giorni dopo, il 5 aprile 1951, l’accordo venne ratificato in forma di contratto. AMAG si impegnava a commercializzare almeno 50 auto del tipo 356 nel corso di quell'anno. L’obiettivo venne ampiamente superato, nei quasi 9 mesi rimasti del primo anno di commercializzazione furono venduti ben 78 esemplari di Porsche! E il ritmo di vendita si mantenne alquanto serrato. Già nel 1957 era stato toccato il traguardo delle mille vetture vendute. La tecnica durevole e le analogie con il Maggiolino Volkswagen rendevano molto semplice la manutenzione di queste vetture sportive, con conseguenti ripercussioni positive sull’immagine della vettura stessa e della casa costruttrice. Negli anni Cinquanta (e fino ai nostri giorni) era consuetudine andare al lavoro, nei giorni feriali, a bordo della Porsche e, nel fine settimana, entrare in competizione per vincere una gara o un rally. Negli anni Sessanta giunse sul mercato il più rinomato modello Porsche, la Porsche 911. Con questo modello, in tutte le versioni e in tutte le fasi di sviluppo nelle quali era stato costruito e continua a essere costruito fino ai nostri giorni, la storia di successo in Svizzera ebbe un seguito imprevisto. Quanto continuasse a essere amata la 356 è dimostrato chiaramente dalle cifre dell’import: nel 1963 in Svizzera ne furono venduti 367 esemplari. Nel 1964, quando il successore era già stato presentato, si registrò la vendita di ben 356 esemplari. Nel 1965, il primo anno di vendita della 911, si profilò tuttavia un’inversione di tendenza: il nuovo modello fu smerciato in 403 esemplari, del vecchio modello (la produzione era stata sospesa nell’aprile 1965 dopo 77'819 esemplari di 356) furono omologate soltanto 27 auto.

Con un prezzo di vendita di 29'750 franchi, la 911 aveva un costo di circa 10'000 franchi superiore rispetto al modello precedente. Anche in questo il nuovo modello rappresentava l’inizio di una nuova fase: da questo momento Porsche entrava a far parte della categoria delle vetture di lusso in quanto a tecnica, ambizioni e prezzo. Nel 1970 seguì la novità successiva, la VW-Porsche 914. Come anticipa già il nome, la vettura era il risultato di una collaborazione con Volkswagen. A un prezzo di 16'825 franchi, la 914 costava un po’ meno della metà della Porsche più economica, la 911 T. AMAG commercializzava la vettura attraverso la rete commerciale Porsche. Dalla 914 ci si aspettava non soltanto guadagni ulteriori, ma anche uno sfruttamento più redditizio delle officine. Nel 1975 seguì la prima vettura sportiva Porsche con motore anteriore raffreddato a liquido, la Porsche 924, anch’essa su incarico di Volkswagen. In Svizzera sussistevano tutte le premesse per trasformare la "piccola" Porsche in una vettura di grande successo. Costava 26'950 franchi mentre la versione più economica della 911 ne costava 40'000. Con la 924, AMAG e i suoi rappresentanti si addentrarono in un segmento completamente nuovo, che per giunta contribuì molto spesso allo sviluppo del modello e rimase indissolubilmente legato al marchio. Nei 13 anni durante i quali fu in vendita la 924 furono smerciate dunque quasi 5'000 auto. Nel 1977 Porsche presentò il successore designato della Porsche 911, la Porsche 928, un’autentica vettura sportiva Granturismo. Nello stesso anno varcò il mercato svizzero la Porsche numero 10'000, una 928 giallo chiaro. 36 anni dopo l’introduzione della prima Porsche sul mercato svizzero, venne consegnata al suo fiero proprietario la vettura celebrativa decorata di rose presso la sede AMAG Überland di Zurigo. In Svizzera la Porsche 928 costava 61'900 franchi e, con questo prezzo, rientrava a buon diritto nel segmento superiore delle vetture sportive di lusso. Alla fine del 1985 in Svizzera venne consegnata al suo proprietario la Porsche numero 20'000. Luogo dell’evento fu ancora una volta la sede AMAG Überland di Zurigo. L’auto: di nuovo un’elegante Porsche 928, questa volta però di colore bianco.

La 928 riscosse grande successo nel periodo quasi ventennale della sua produzione, non riuscì però a sostituire la 911. All’inizio degli anni Ottanta Porsche presentò la 944, un’evoluzione della Porsche 924. Questo modello e il successivo (968) rimasero in produzione fino al 1995, riscontrarono grande successo sul mercato, ma non vennero mai accettati come vere e proprie vetture Porsche dagli incalliti conducenti della 911. Agli inizi degli anni Novanta, in Svizzera, il mercato conobbe una seria recessione. Se nel 1990 erano stati ancora 877 gli esemplari di 911 venduti, nel 1993 questa cifra si era ridotta a 331 unità. La 928 fu venduta in soli 22 esemplari mentre della Porsche 968 furono consegnate pur sempre 130 unità. Nonostante la crisi, che in quel periodo cominciava a farsi sentire in numerosi ambiti dell’economia, il mercato svizzero della Porsche si collocava in modo indiscusso in terza posizione dopo USA e Germania e AMAG veniva coronata come un marchio di vettura sportiva. Soltanto con la nuova 911 della generazione "993" e la Boxster, un roadster con motore boxer (a cilindri contrapposti) centrale, lanciato nel 1996, Porsche iniziò a riguadagnare terreno. Con le nuove serie, come la Cayenne a partire dal 2002 e la Panamera a partire dal 2009, nell’ultimo decennio Porsche inaugurò con grande successo segmenti completamente nuovi.

Dalla metà degli anni Novanta Porsche si inserisce nel classico segmento delle vetture sportive esclusivamente con veicoli provvisti del patrimonio genetico del marchio: 911, Boxster e Cayman montano tutte un motore boxer a sei cilindri. Dopo aver toccato il traguardo dei 45'021 veicoli Porsche importati, il 31 maggio 2008 AMAG cedette l’attività di importazione alla neofondata Porsche Suisse SA, una filiale della Dr. Ing. h.c. F. Porsche AG. Da allora AMAG è il principale partner commerciale di Porsche. Oggi sono sette i Centri Porsche dislocati a Zurigo, Berna, Zugo, Schinznach-Bad, Winterthur, Maienfeld e Lugano, oltre ai due i Centri Porsche Service a Jona e Bellinzona. Tutti fanno parte del gruppo "Porsche AMAG RETAIL". Inoltre, pochi giorni fa, a Schlieren (Zurigo) è stata posata la prima pietra per un grande Centro Porsche che servirà l’area di Zurigo e verrà inaugurato a metà del 2012. L’anno scorso "Porsche AMAG RETAIL" ha venduto 1'101 veicoli. Dall’inizio della collaborazione tra Porsche e AMAG sono state vendute in totale 48'000 vetture, circa due terzi delle quali sono vetture ancora in circolazione o appartenenti a collezioni private.

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